Ologrammi pubblicitari – La realtà aumentata del 2021
Gli ologrammi pubblicitari, fino a poco tempo fa, sono stati un’avanguardia nel mondo del marketing. Oggi, invece, stanno prendendo un posto di rilievo nella comunicazione aziendale grazie allo sviluppo di tecnologie economicamente più accessibili e più facilmente installabili. Lo stesso costo di una pubblicità con ologramma non è più fantascientifico, ma reale più che mai.
Sono diverse le possibili applicazioni della tecnologia olografica in campo pubblicitario, come dimostrato dal suo corrente utilizzo nei più svariati ambiti commerciali: dalla ristorazione alla divulgazione museale, passando per la vendita al dettaglio e la presentazione di progetti architettonici.
Ologrammi pubblicitari vs Visori di realtà aumentata
Il successo dell’utilizzo di proiezioni olografiche nel mondo del marketing sta nel fatto che esse permettono di raggiungere una situazione condivisa di realtà aumentata. Com’è noto, sono diversi i dispositivi che oggi permettono di vedere oggetti digitali all’interno dello scenario analogico – basti pensare ai famosi visori VR, oppure al nostro fedele smartphone. Questi dispositivi, però, limitano l’esperienza della realtà aumentata al singolo individuo, in quanto frappongono tra lui, il mondo e gli altri un medium fisico che condiziona alla radice la sua esperienza percettiva. Sebbene sia possibile per due o più persone vedere la stessa realtà aumentata utilizzando dei visori VR sincronizzati, il fatto che il visore vada indossato singolarmente rende l’esperienza stessa intrinsecamente solipsistica, e solo fittiziamente condivisibile.
Al contrario, un sistema di proiezione olografica crea nell’ambiente un oggetto in realtà aumentata che viene visto da tutti i presenti senza il bisogno di intermediazione artificiale. In questo caso, allora, è possibile dire che la realtà virtuale si fonda veramente con il nostro mondo analogico: né occhiali né schermi sono necessari per poter vedere qualcosa che non è fisicamente concreto, eppure è presente davanti a tutti noi.
Gli ologrammi per la pubblicità in realtà aumentata
Per questo motivo le proiezioni di ologrammi 3D sono tra le tecniche preferite dalle grandi aziende nella realizzazione di campagne pubblicitarie in realtà aumentata.
Curioso è l’esempio del progetto Le petit chef, in cui l’ologramma di un piccolo cuoco intrattiene i commensali cucinando il piatto da loro scelto, nell’attesa che questo sia veramente pronto.
Forse più nota è la scelta di Nike, nel 2013, di lanciare un nuovo modello di scarpe ultra flessibili tramite installazioni video olografiche, che permettevano ai passanti di sperimentare la flessibilità del prodotto non ancora sul mercato.
Anche il mondo musicale, poi, ha saputo sfruttare la tecnologia olografica riportando in vita vecchie star, che vanno da Maria Callas a Tupac. Inutile dirlo, per quanto in alcuni casi queste proiezioni olografiche siano state utilizzate solo per una parte del concerto, i tour che hanno adottato la realtà virtuale in ologramma hanno visto un successo mediatico, ed economico, impressionante.
Sono ancora molte le potenzialità degli ologrammi pubblicitari, che possono non solo presentare un prodotto in maniera tridimensionale, ma anche essere interattivi (ovvero rispondere a specifici segnali) e video. Queste due tipologie permettono certamente di stupire potenziali clienti in maniera unica, in quanto sfumano, quasi fino a dissolverla, la linea che separa la finzione dalla realtà.
Se volete scoprire quale può essere il miglior utilizzo di proiezioni olografiche per il vostro modello di business, o per creare dei progetti personalizzati, contattate senza esitazioni Studio Tangram.