“Aiutami Obi Wan Kenobi, sei la mia unica speranza”. È con queste parole e sotto le sembianze di una principessa dello spazio (Leila di Star Wars) che l’ologramma 3D è entrato in modo potente nell’immaginario collettivo: era il 1977.
Dall’ologramma di Star Wars, considerato all’epoca fantascientifico, la tecnologia olografica ha fatto passi avanti, tanto che oggi l’ologramma 3D fa sempre più parte della nostra realtà e del vissuto quotidiano.
Intanto il cinema e la televisione continuano a fantasticare sulle possibili applicazioni della tecnologia olografica 3D, anticipando quelli che sono gli sviluppi del prossimo futuro e fornendo stimoli e spunti all’industria olografica.
La tecnologia olografica 3D e l’ologramma Iron Man
Tony Stark in Iron Man ha fatto un po’ quello che fece Leila quasi 50 anni fa: ha descritto una possibilità che, a livello di prototipo, si sta già sviluppando. Ma di cosa stiamo parlando? In Iron Man il protagonista è in grado di manipolare ologrammi muovendo le mani nell’aria. Una citazione modernizzata di quello che faceva Tom Cruise, alias John Anderton, in Minority Report.
Significativo anche il modo in cui Tony sceglie di congedarsi dalla figlia e da Pepper, lasciando una registrazione olografica. I fan sono andati oltre e hanno ipotizzato il trasferimento dell’essenza di Tony in una versione IA, con tanto di aspetto olografico: che sia vero?
Comunque sia, è forse questa una delle saghe cinematografiche in cui l’ologramma è apparso di più e ha solleticato l’immaginazione di spettatori e di addetti ai lavori.
Gli ologrammi nei film e nelle serie tv
Nel cinema gli ologrammi offrono opportunità narrative incredibili, aprendo le porte a sviluppi inediti ed entusiasmanti. Dunque, non solo Iron Man. L’ologramma appare in molte pellicole: gli ologrammi in Black Panther, i moltissimi ologrammi in Star Trek (dal Medico olografico al capitano Janeway ologramma), l’ologramma Joi in Blade Runner 2049.
E le serie tv? Ricordiamo, per tutte, Automan, una serie del 1983 che ha come protagonista un’IA che si materializza sotto forma di ologramma per aiutare nella lotta al crimine un programmatore di polizia, e la recente My Holo Love, una serie coreana del 2020 che racconta dell’amore tra una donna e un ologramma.
A margine citiamo anche l’esperimento olografico che ha visto protagonista l’ologramma Goku di Dragon Ball: grazie alla tecnologia olografica gli autori hanno potuto simulare l’accumulo di energia prima del lancio di un’onda kamehameha. Un’anticipazione di quello che sarà il futuro degli anime?
Dallo schermo alla realtà con la tecnologia olografica di Studio Tangram
Il cinema è una cassa di risonanza per l’industria olografica, perché permette alle persone di conoscere una realtà che, forse, nel quotidiano ancora non percepiscono. Allo stesso tempo fornisce spunti e stimoli a chi si occupa di produzioni olografiche, grazie a quel futuro “immaginato”.
Studio Tangram è una delle prime realtà, in Italia, ad aver scommesso su questa tecnologia, sviluppando prodotti olografici di alto livello. Scopri cosa possiamo fare: contattaci!