Gli ologrammi sono il frutto di una tecnologia destinata ad evolversi e a supportare stili e abitudini di vita per migliorarli. Le possibili applicazioni sono davvero numerose e non ancora tutte esplorate.
Oggi se ne apprezza soprattutto la versatilità nell’elaborazione di show, concerti e sfilate di moda curati in ogni dettaglio. Veri e propri eventi olografici trasmessi live o registrati in cui gli spettatori possono assistere a una performance coinvolgente ed emozionante che lo Studio Tangram rende possibile grazie al Teatro Olografico – Ice Magic.
Eppure, grazie agli ologrammi è possibile andare oltre. Ed è così che accanto agli ologrammi di figure umane fanno la loro apparizione, sul palco, gli ologrammi 3d di animali.
Ologrammi e circo
Questo è un binomio destinato a risolvere una delle peggiori crisi del settore. Nel 2017 il Censis ha pubblicato un rapporto che dimostra come il numero degli spettacoli sia calato dell’11% in soli 5 anni (dal 2010 al 2015), come conseguenza di un pubblico sempre più esiguo perché attento al benessere degli animali.
Gli animali suscitano da sempre interesse nell’uomo: poter ammirare creature appartenenti ad altri contesti geografici, oppure normalmente libere in natura e difficili da osservare da vicino è una delle cose che più affascinano grandi e piccoli di ogni generazione. Questo il motivo per cui sono nati i giardini zoologici, oggi bioparchi. Il rovescio della medaglia è una vita in cattività, con conseguenze sulla salute fisica e comportamentale degli animali.
Con il circo si va anche oltre: rinchiusi in gabbie, gli animali vengono trasportati da un luogo all’altro, in contesti lontani dal proprio habitat, subiscono diverse ore di allenamento, costretti a una disciplina tutta umana che non fa parte della loro natura libera.
Lo spettacolo dell’impavido domatore che riesce a sottomettere, schioccando la frusta, una tigre, ha retroscena oggi non accettati, come la privazione degli artigli o la necessità di assicurare un predatore a delle catene. Semplicemente, la diversa sensibilità nei confronti di una natura oggi troppo minacciata porta la maggioranza a propendere per il rispetto della libertà degli animali.
Ecco allora che circhi e parchi acquatici si svuotano e non attirano più pubblico, che preferisce un circo senza animali. Ma, davvero, la soluzione è un circo senza animali? Oppure è possibile offrire anche oggi al pubblico lo spettacolo di cavalli, elefanti, tigri e leoni senza però ferire la loro dignità?
Il circo olografico
Come natura insegna, solo chi sa evolversi riesce a salvarsi. Come il circo Roncalli, un circo tedesco che si è dimostrato all’avanguardia. Qui al posto degli animali in carne e ossa si esibiscono i loro ologrammi. Un programma cruelty-free reso possibile dalla grande evoluzione dell’arte olografica, ormai in grado di restituire movimenti realistici e fluidi grazie alla proiezione di filmati olografici.
In rottura con una tendenza che propone al pubblico grandi spettacoli acrobatici di soli interpreti umani, il circo tedesco propone uno show che porta avanti una tradizione secolare in una veste assolutamente moderna. Tradizione e innovazione si incontrano per dare vita a uno spettacolo maestoso che attira un numero sempre crescente di pubblico.
Quella del primo circo olografico, almeno per quanto riguarda i numeri con animali, è una scelta destinata a fare scuola.