Hai mai visto o hai mai sentito parlare di immagini di persone 3D proiettate su un palco e così realistiche da sembrare vere? Grazie alla tecnologia olografica, gli ologrammi 3D oggi possono abitare lo spazio con la stessa naturalezza di una persona in carne e ossa e, grazie agli effetti speciali, trascendere la realtà. È il gioco dell’illusione, dove realtà e fantasia si confondono o, meglio, si incontrano per dare vita a qualcosa di assolutamente inedito.
Persone 3D: da Star Wars alla telepresenza
Quando si pensa all’ologramma 3D di una persona, la prima immagine che viene in mente è quella del celeberrimo “ologramma” della principessa Leila che, in Star Wars IV, chiede aiuto a Obi Wan Kenobi. L’idea della proiezione di persone 3D sembrava, a quell’epoca, fantascientifica.
Eppure, grazie alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e al lavoro di professionisti che hanno creduto in questo progetto, sono bastati alcuni decenni perché la proiezione olografica di figure umane 3D divenisse realtà. Oggi, infatti, è possibile riprodurre immagini olografiche di persone a un livello impensabile fino a qualche anno fa.
Lo Studio Tangram realizza da diversi anni spettacoli olografici e corporate sfruttando gli effetti 3D dell’ologramma per comunicare in modo coinvolgente e realistico con un pubblico distante non solo nello spazio ma anche nel tempo:
- La Digital Resurrection permette di mettere in scena spettacoli e concerti con personaggi non più esistenti: da Tupac Shakur a Giacomo Puccini, sono molti i personaggi che hanno preso vita sui palchi in diverse parti del mondo per regalare ai fan un momento magico.
- La Telepresenza è uno strumento versatile – adatto allo spettacolo quanto alla politica o alla formazione – che consente di portare nel qui e ora del pubblico una persona situata altrove.
Ologrammi personalizzati ed effetti speciali
Ma è tutto qui? Abbiamo detto che grazie all’olografia si può riprodurre in modo fedele e nitido una persona come ologramma 3D dinamico, replicandone, quindi, tutte le caratteristiche fisiche, le espressioni e la gestualità.
Questo è solo il punto di partenza, perché la grafica consente di giocare in modo creativo con ologrammi personalizzati che possono sfumare, smaterializzarsi, capovolgersi, comportandosi quindi a tutti gli effetti come immagini “irreali”, ancorate però, nel loro aspetto, alla realtà.
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