I prodotti olografici non permettono solo di ottenere riproduzioni reali e tridimensionali di una persona o di un oggetto, ma anche di dilatare i limiti imposti da tempo e spazio e dalla realtà stessa. L’olografia consente, ad esempio, di ricreare personaggi del passato o disegnare contesti immaginari. Tra le tecnologie olografiche, il teatro olografico rappresenta quella più adatta a mettere in scena eventi spettacolari.
Grazie al teatro olografico possono prendere vita rappresentazioni reali o di fantasia, attuali o storiche, registrate o create digitalmente. L’ologramma riesce, infatti, ad abbattere le barriere del dove e del quando, portando sul palco personaggi distanti anche centinaia di chilometri dal punto in cui si materializzano come ologrammi, oppure personaggi che appartengono ad epoche passate.
La varietà di situazioni in cui questa rappresentazione, può essere proiettata è davvero interessante. Grazie agli ologrammi 3D è possibile sviluppare performance teatrali o di magia prodigiose, integrando effetti speciali alla registrazione olografica, ma anche far interagire figure o “personaggi olografici” registrati, in diretta con le figure reali presenti su un palco.
Il teatro olografico: musica e teatro
Cosa può fare esattamente un teatro olografico? Quali potenzialità può esprimere? Noi di studio Tangram abbiamo messo a punto il teatro olografico IceMagic, grazie al quale è possibile creare l’illusione di figure interattive tridimensionali sia su spazi ridotti sia su ampi palchi. Il teatro si può utilizzare per spettacoli temporanei, ma può anche diventare un’installazione permanente.
La proiezione olografica consente, ad esempio, di far rivivere sul palco le performance di cantanti ormai scomparsi. Come Studio Tangram abbiamo realizzato diversi spettacoli di questo tipo, come Sincerely Oscar, il musical andato in scena a Broadway in cui Doreen Taylor si è esibita con Azudi Onyejekwe e l’ologramma del compositore, scomparso, Oscar Hammerstein.
Le potenzialità degli eventi olografici sono molteplici: al cantante olografico può essere affiancata una band reale che può duettare con altri artisti in carne e ossa sul palco, come è successo durante il Coachella Festival, dove l’ologramma 3D di Tupac si è esibito sul palco con artisti in carne e ossa, in un mix di live e proiezione olografica.
E ancora, durante il Festival della Robotica, sul palco del Teatro Verdi di Pisa gli ologrammi di Andrea Bocelli e della moglie Veronica hanno dialogato con quello di Giacomo Puccini: il teatro olografico ha reso possibile materializzare un dialogo altrimenti impossibile. L’effetto sorpresa è giunto al massimo quando sul palco del Teatro Andrea e Veronica in carne e ossa hanno iniziato a dialogare con i loro ologrammi, in un gioco tra realtà e finzione che ha entusiasmato il pubblico in sala.
Quando spazio e tempo non rappresentano più un limite, la rappresentazione si arricchisce di possibilità praticamente infinite.
Eventi e formazione
La stessa tecnologia può essere utilizzata per far dialogare l’ologramma di un testimonial con una platea accorsa per partecipare a una convention. O ancora per creare effetti di sorpresa come quelli messi a punto duranta la convention Youniverse Medtronic di Milano, un momento di incontro e confronto internazionale sui temi della produzione, assistenza, ricerca e sviluppo di prodotti medicali.
Per comunicare la tensione verso il futuro e la propensione all’innovazione tecnologica, è stato messo in scena uno spettacolo ricco di effetti speciali. Gli spettatori presenti in sala hanno potuto ammirare le evoluzioni di un ballerino reale che si sono alternate con quelle della sua immagine olografica integrata con giochi di luce e smaterializzazioni.
Nello spettacolo olografico l’ologramma diventa parte del cast e ne amplia i percorsi narrativi, aprendo possibilità sino ad oggi mai considerate.